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C’era una volta il bike polo…

In news on 1 novembre 2010 at 12:58

 

 

 

 

 

 

Il Bike polo (anche noto come Bycile polo o semplicemente Cycle polo) è uno sport inventato in Irlanda nel 1891 che è stato presente come sport dimostrativo già alle Olimpiadi di Londra 1908

Il gioco è molto simile al polo solo che i cavalli sono sostituiti dalle biciclette. Lo scopo del gioco, giocato da due squadre, è segnare un punto in una porta colpendo la palla con una mazza. Biciclette Si può giocare con qualsiasi bicicletta, le estremità del manubrio devono essere tappate e bisogna avere almeno un freno. Una trasmissione fissa equivale ad un freno. Le coperture per le ruote (pologuards) sono ammesse, mentre qualsiasi aggiunta al telaio destinata alla difesa non è permessa. L’arbitro avrà l’ultima parola per quanto riguarda la sicurezza delle mazze.Le teste delle mazze non devono essere di metallo o di qualsiasi altro materiale tagliente e/o che potrebbe frantumarsi o scheggiarsi. L’estremità di ogni mazza deve essere tappata.

Le squadre sono composte da 3 giocatori.  I giocatori iniziano la partita da dietro la propria linea di porta con la palla posta al centro del campo. Il gioco inizia quando l’arbitro dice “3,2,1, Polo!”, dopo di che qualsiasi giocatore può correre verso la palla per prenderne possesso.

Un goal è valido quando la palla attraversa interamente la linea della porta. Un tiro può essere fatto solo con la parte finale della mazza. Uno shuffle si ha quando si colpisce la palla con il lato lungo della testa della mazza oppure quando la palla viene spinta con la parte finale della mazza. Un shuffle offensivo non viene considerato goal. Se la palla viene mandata in porta dalla squadra in attacco attraverso uno shuffle, il possesso della palla passa alla squadra in difesa. Se una squadra mette la palla nella propria porta in qualsiasi modo è goal per la squadra avversaria. Palla trascinata e pallonetti È consentito fare pallonetto e/o trascinare la palla bloccandola con la parte finale della testa della mazza ma in ogni caso con tali metodi non si può segnare. Se la palla viene trascinata, prima di fare è goal è necessario passare la palla. Dopo un goal la squadra che ha segnato deve tornare nella propria metà campo e non può superare il centro campo finché la palla o un giocatore avversario abbiano passato la metà campo. La squadra che ha subito il goal prende possesso della palla. Nessun giocatore della squadra che ha subito il goal può passare la metà campo (con o senza palla) fino a che almeno due giocatori avversari siano tornati nella propria metà campo, uno di questi giocatori può essere il portiere che era già nella propria area. Se è stato segnato un goal un giocatore che ha messo un piede a terra non è obbligato a fare “tap out”, ma deve ritornare nella propria metà campo.I giocatori non devono mettere i piedi a terra. Ogni volta che un giocatore mette un piede a terra è fuori dal gioco fino a che non fa “tap out” (colpire con la mazza un oggetto messo ai due lati del campo). Il giocatore deve immediatamente fare tap-out e non ostruire volutamente il gioco. Ostruire intenzionalmente il gioco dopo aver messo un piede a terra è considerata una grave penalità. Un possibile goal bloccato da un giocatore fuori dal gioco a causa di un piede a terra non è un goal. Appoggiarsi alla porta non è consentito, se lo si fa si deve fare “tap out”. Non è consentito lanciare la propria mazza, farlo ed è considerata una grave penalità. Un comportamento eccessivamente aggressivo, inutili sgomitate, afferrarsi, spingersi, colpire con le mani o con i piedi, testate, saranno considerate gravi penalità.  Contatti tra “pari” che sono consentiti Contatti non aggressivi corpo-corpo, mazza-mazza o bici-bici sono consentiti. È inoltre consentito colpire la mazza del portiere. Contatti tra “non pari” che sono consentiti Il contatto corpo-palla è consentito solo se il giocatore è seduto in sella con i piedi sui pedali, un mano sulla mazza e l’altra sul manubrio. Se la palla si incastra nella bici o nel corpo di un giocatore bisogna lasciarla cadere.  Gli arbitri possono chiamare ed estendere i time-out per infortuni o guasti meccanici sulla base di queste regole, ma non sono obbligati. L’arbitro farà riprendere il gioco quando necessario o se il time out non è ritenuto necessario. Un time out può essere chiamato da un giocatore solo dopo che è stato segnato un goal. È limitato ad uno per squadra e per un tempo massimo di 5 minuti.

I giocatori hanno la responsabilità di osservare un comportamento corretto sul campo. In caso di dispute c’è un arbitro designato per ogni partita. I compiti dell’arbitro sono: segnalare i goal. Determinare cosa è o non è fallo e qual è la relativa punizione. Tenere conto del punteggio. Il punteggio deve essere dichiarato dopo ogni goal. Tenere il tempo. Tenere traccia dei falli dei giocatori durante il gioco. Chiamare i time out per gravi infortuni.

Punizioni Le sanzioni possono essere: Primo fallo accidentale = tap out Secondo fallo accidentale o primo fallo volontario = doppio tap out Secondo doppio tap out = espulsione temporanea

Espulsioni temporanee: 30 secondi di penalità per le partite da 8 minuti; 45 secondi di penalità per le partite da 15 minuti; 1 minuto di penalità o anche in modo permanente per le partite da oltre 20 minuti.
Il tap-out avviene al centro del campo su entrambi i lati. Dopo ogni fallo (eccetto per il piede a terra) la squadra che subisce il fallo prende possesso della palla.

3,2,1…polo!